Riuso, riciclo e implicazioni per la logistica italiana
Introdotto nell’Unione Europea nel 2018, il “Packaging and Packaging Waste Regulation” (PPWR) è un sistema che mira a promuovere la riduzione dei rifiuti derivanti dai prodotti e dagli imballaggi attraverso l’introduzione di misure come l’ottimizzazione del design dei prodotti, l’uso di materiali riciclabili e la gestione responsabile dei rifiuti.
L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale dei prodotti e dei loro imballaggi lungo l’intero ciclo di vita. Si tratta quindi di una misura cruciale per la riduzione della produzione di rifiuti e la limitazione dell’uso di materie prime attraverso il riuso e il riciclo degli imballaggi.
Il regolamento è volto a promuovere la sostenibilità e migliorare l’efficienza delle risorse, data la spinta a una corretta adozione di strategie sostenibili ed efficaci, per sviluppare un’economia circolare che possa essere funzionale.
Il PPWR introduce nuove normative che obbligano gli Stati Membri a implementare sistemi di deposito cauzionale per i contenitori in plastica e vetro entro il 2029. Questi sistemi sono progettati per incentivare i consumatori a restituire i contenitori usati, che possono essere riutilizzati o riciclati.
Questo approccio non solo riduce la quantità di rifiuti generati ma diminuisce anche la domanda di nuove materie prime, portando a una diminuzione delle emissioni di CO2 e di altri impatti ambientali negativi.
L’Italia è un leader in Europa nel settore del riciclo, con un tasso di riciclo dei rifiuti, speciali e urbani, pari al 72% nel 2023 (superando la media europea del 58%). Questo sistema efficiente non solo contribuisce a ridurre i rifiuti ma sostiene anche l’economia circolare, creando posti di lavoro e promuovendo lo sviluppo sostenibile.
L’adozione di un sistema di riuso su larga scala rappresenta una sfida significativa per il settore logistico. La logistica inversa diventa cruciale per la raccolta e il trasporto degli imballaggi riutilizzabili: le aziende devono riorganizzare le loro catene di fornitura per includere la gestione del ritorno degli imballaggi.
Questo processo richiede investimenti in nuove infrastrutture e tecnologie per garantire l’efficienza e la sostenibilità delle operazioni.
Le nuove tecnologie al servizio dei rifiuti
L’implementazione delle nuove normative richiede l’adozione di tecnologie avanzate come l’Internet of things (IoT), l’intelligenza artificiale e la blockchain. Queste tecnologie possono migliorare la tracciabilità degli imballaggi, ottimizzare i percorsi di trasporto e gestire gli stock in modo più efficiente. La tracciabilità avanzata permette di monitorare ogni fase del ciclo di vita degli imballaggi, riducendo i costi operativi e l’impatto ambientale.
L’IoT consente di creare “imballaggi intelligenti”, dotati di sensori in grado di monitorare vari parametri come la temperatura, l’umidità e la posizione. Questo tipo di tecnologia può essere utilizzato per migliorare la gestione degli imballaggi, garantendo che essi siano conservati e trasportati in condizioni ottimali. Ad esempio, i sensori possono segnalare se un imballaggio è stato esposto a temperature estreme o a umidità eccessiva, permettendo di intervenire tempestivamente per evitare danni al prodotto.
L’intelligenza artificiale (IA) e il Machine Learning possono essere utilizzati per ottimizzare i percorsi di trasporto, riducendo i costi e l’impatto ambientale. Gli algoritmi di IA possono analizzare grandi quantità di dati per identificare i percorsi più efficienti, tenendo conto di vari fattori come il traffico, le condizioni meteorologiche e la disponibilità di infrastrutture di trasporto.
Inoltre, l’IA può essere utilizzata per prevedere la domanda di imballaggi e gestire gli stock in modo più efficiente, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza operativa.
La blockchain, infine, può essere utilizzata per garantire la tracciabilità e la trasparenza delle catene di fornitura. La blockchain è una tecnologia di registro distribuito che permette di tracciare in modo sicuro e immutabile tutte le transazioni relative agli imballaggi, dalla produzione al riuso. Questo permette di garantire che gli imballaggi siano stati prodotti e gestiti in conformità con le normative e gli standard di sostenibilità.
iotilize.me si inserisce in questo panorama fornendo un servizio che permette di tracciare a distanza il riempimento di container di rifiuti speciali, per ottimizzare la logistica degli spostamenti e prevenire eventuali rischi dovuti al controllo umano dei container stessi. Per farlo adopera una combinazione di tecnologia IoT e Machine Learning, innovando il settore attreverso tecnologie avanzate.
Conclusioni
L’adozione di pratiche sostenibili non solo ridurrà l’impatto ambientale, ma potrà anche migliorare l’efficienza operativa e ridurre i costi a lungo termine. Il passaggio a modelli di riuso e riciclo può favorire anche l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, stimolando il dialogo tra tutti i soggetti interessati per favorire l’assestarsi di un’economia circolare produttiva.
La transizione verso modelli di riuso e riciclo sostenibili richiede una stretta collaborazione tra produttori, distributori e fornitori di servizi logistici. Le sinergie tra questi attori sono fondamentali per sviluppare soluzioni innovative. Le aziende devono, infatti, lavorare insieme per creare sistemi di gestione integrata degli imballaggi, sfruttando le migliori pratiche e le tecnologie emergenti per rispondere alle nuove normative europee.
Inoltre, la collaborazione tra le aziende può favorire lo sviluppo di soluzioni di imballaggio standardizzate e modulari, che possono essere facilmente riutilizzate e riciclate. Questo tipo di approccio può contribuire a ridurre i costi e a migliorare l’efficienza operativa, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale.
Il futuro degli imballaggi nell’UE rappresenta una sfida complessa ma anche un’opportunità per l’Italia. Con l’adozione di nuove tecnologie e un approccio collaborativo, l’industria italiana può continuare a prosperare, contribuendo a un futuro più sostenibile e responsabile.